Le linguine all'astice rappresentano un'importante tradizione gastronomica dei paesi che si affacciano sul mare (e non solo), quasi un simbolo, un idioma. Piatto raffinato e delicato ma allo stesso tempo semplice e molto gustoso. Da servire nelle grandi occasioni e nei momenti speciali. La sua polpa morbida si sposa in modo sublime con la salsa di pomodoro così da lasciare estasiati al primo assaggio. l'aragosta è un crostaceo dalle carni molto delicate e saporite che ben si prestano alla preparazione di tanti piatti gustosi e invitanti. Il modo più comodo per cuocerlo è bollirlo in quanto le carni possono essere facilmente estratte. In ogni caso, qualunque sia la preparazione che si preferisce, è molto importante che la cottura non duri a lungo, altrimenti la carne risulterà dura, gommosa e poco saporita; si consiglia di cuocere per circa 10-12 minuti. Ha dimensioni molto importanti, infatti può misurare fino a 60 cm, tuttavia in commercio si trovano aragoste di circa 30 cm È molto ricco di proteine ma anche potassio, fosforo, sodio, vitamina A e ha un basso apporto calorico. Il notevole carico di sodio lo rende non particolarmente adatto a chi soffre di ipertiroidismo.

PREPARAZIONE

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Cominciamo, innanzitutto, dalla ricerca di aragoste fresche e di buona qualità. La ricetta delle linguine all'astice parte, infatti, dalla preparazione del suo ingrediente principale, l'astice.

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Dopo averlo risciacquato e asciugato, eseguiamo un taglio netto che partendo dalla testa e, proseguendo lungo il dorso, apra in due metà l'intero carapace.

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Incidiamo gli artigli con un tritacarne o uno schiaccianoci. Questo passaggio faciliterà la fuoriuscita dei liquidi dalle stesse chele durante la cottura che andranno ad insaporire il piatto.

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In una padella capiente versate un filo di olio extravergine di oliva, uno spicchio d'aglio pulito e ridotto a pezzetti e un po' di peperoncino. Lasciar soffriggere per qualche minuto a fuoco basso. Adagiate delicatamente il nostro astice, diviso in due metà, nella padella, con la polpa rivolta verso l'alto, fatelo rosolare per qualche minuto. Sfumiamo con mezzo bicchiere di un buon vino bianco. Uniamo i pomodori, aggiungiamo un po' d'acqua e copriamo con il coperchio, lasciando cuocere per 10 minuti.

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Ricordatevi di controllare spesso, sia per verificare la cottura sia, soprattutto, se occorre aggiungere un po' d'acqua, se si asciuga troppo. Dobbiamo ottenere una salsa non troppo stretta.

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Nel frattempo portate a bollore una pentola d'acqua in cui andremo a cuocere la pasta, aggiustando di sale.

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Quando l'astice sarà cotto (per favore non esagerare), metterlo in una padella coperta e lasciare nella padella il sugo formatosi.

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Senza buttare via l'acqua di cottura, che potete servire, togliere la pasta che è ancora al dente e versarla nella padella in modo che finisca la cottura, aggiungendo l'acqua di cui sopra lentamente e se necessario.

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Aggiustate di sale e, se vi piace, macinate una manciata di pepe e cospargete di prezzemolo tritato. Quando tutto è pronto si procede con il piatto. Per prima cosa adagiate le linguine su un lato del piatto, quindi adagiate una metà dell'astice accanto ad essa, tenuta in caldo da parte.

Tecnica

Dato che l'astice è un crostaceo che piace a tutti e che, pur essendo meno pregiato dell'astice, ha un sapore più gradevole – perché la polpa è più consistente e meno dolce – in tanti si pongono la domanda: l'aragosta dovrebbe essere spogliata prima o dopo la cottura? Bene, si può fare in entrambi i modi. Il primo metodo prevede l'estrazione della polpa cruda e la cottura insieme al sugo. Ovviamente il guscio non va buttato via, perché serve per “coreografare” il piatto oltre che per cuocere un brodo di pesce con il quale mescoleremo la nostra salsa. L'altro metodo è cuocerlo con il guscio intero, in modo da estrarre la polpa con le mani o le apposite spine, durante la degustazione. Un'altra domanda che sorge è: astice fresca o congelata? Ma a seconda delle vostre possibilità, vanno bene entrambi: se ne avete la possibilità di trovarne di freschi, vanno bene, altrimenti anche quelli surgelati sono ottimi. Tuttavia, è preferibile non acquistare quelli già precotti. Vi consigliamo inoltre di far cuocere la pasta per metà del tempo nella pentola dell'acqua e di saltarla in padella per l'altra metà in modo che si impregni nel sugo e si amalgami bene con gli altri ingredienti. Alcune persone aggiungono un po' di parmigiano alla crema, ma non è una regola.