Garganelli, ricetta della pasta all'uovo tipica dell'Emilia-Romagna

Garganelli sono un formato di pasta fresca all'uovo della tradizione romagnola dalla forma simile a delle piume, ma con un particolare solco perpendicolare che le rende speciali. Detti anche 'garganéi' in dialetto romagnolo, i Garganelli sono ottimi serviti con scalogno e pancetta o con sughi di carne. La preparazione di questa pasta corta è ancora legata alle tradizioni manuali dell'epoca in cui è nata, probabilmente intorno al 1700. Con pettine e bastoncino, infatti, è possibile realizzare questi piccoli 'tubi' di pasta rigata che , una volta cotti, raccolgono tutto il sapore della salsa che li accompagna. Ecco la ricetta per preparare i Garganelli con il metodo tradizionale.

Ingredienti per A 4 persone

  • Uova medie: 3
  • Farina 00: 300 g
  • Preparazione: 1 ora
  • Totale: 1 ora

PREPARAZIONE

1

Per preparare i Garganelli, iniziate a versare la farina su una spianatoia. Versare le uova al centro.

2

Con una forchetta iniziate a sbattere le uova.

3

Una volta sbattute le uova al centro, iniziate a portare gradualmente la farina verso il centro, continuando a mescolare per amalgamare il tutto.

4

Quando tutta la farina sarà incorporata e l'impasto si sarà addensato, lavoratelo con le mani per circa 10 minuti, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formate una pagnotta, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.
Una volta riposato, prendete 1/4 dell'impasto e iniziate a stenderlo con un mattarello, infarinate se necessario per evitare che si attacchi.

5

Con la macchina per la pasta stendere la pasta fino a raggiungere uno spessore di circa 3 mm.

6

Tagliate le sfoglie di pasta in quadrati di 2×2 cm.

7

Ora date forma ai Garganelli. Per fare questo abbiamo utilizzato un tagliere per gnocchi e un bastoncino di legno. Adagiate un quadrato di pasta sul bordo rigato e, partendo da un angolo, avvolgetelo sul bastoncino di legno fino a raggiungere l'angolo opposto. Fare una leggera pressione durante l'esecuzione dell'operazione, in modo da graffiare l'impasto.

8

Una volta che il quadrato di pasta è completamente avvolto nel pastoncino, premere leggermente per chiuderne le estremità e poi rimuoverlo delicatamente dal bastoncino.
Disponete i Garganelli formati su una teglia infarinata e procedete fino ad impasto finito.

Accessori

  • Spinatoia
  • Forcella
  • Mattarello
  • Macchina per la pasta
  • Coltello
  • Vassoio

Suggerimenti e trucchi

  • Tradizionalmente la rigatura classica dei Garganelli è realizzata con a pettine particolari, formati da numerosi ravvicinati e tesi su una piccola cornice di legno. Ma, come nel nostro caso, è possibile utilizzare anche una fila di gnocchi abbinata a un bastoncino di legno (o al manico di un cucchiaio di legno).
  • Abbiamo realizzato dei quadrati di pasta da 2×2 cm per ottenere il formato classico dei Garganelli, ma è possibile tagliare dei quadrati più grandi, fino a 5×5 cm per ottenere una pasta grande.
  • I garganelli sono eccellenti condita con scalogno e pancetta, tra le ricette più consumate della cucina romagnola, o al ragù, o salsiccia e pomodoro o prosciutto e piselli. Insomma, la pasta si sposa bene con tutto, trova il tuo sugo preferito!

conservazione

Conservate i Garganelli ancora crudi in un luogo fresco e asciutto, chiusi in un contenitore ermetico e cuoceteli entro un giorno. È anche possibile congelarli distribuendoli su un vassoio e, una volta induriti, versarli nei sacchetti per alimenti. Saranno sempre pronte al momento del bisogno: per cuocerle basta buttarle direttamente da surgelate in acqua bollente.

Storia

Le origini dei Garganelli sono ancora oggi dibattute e con versioni contrastanti riguardo al periodo storico e alla paternità. La storia più curiosa li vedrebbe nascere Capodanno del 1725 nella residenza del cardinale Cornelio Bentivoglio D'Aragona. Uno dei cuochi alle prese con la preparazione dei cappelletti per numerosi ospiti, fu sorpreso di vedere che il ripieno di questi cappelletti era stato mangiato da un gatto.

Ma non si perse d'animo e decise di usare la pasta fresca che stava tirando per fare qualcosa senza farcire. Prese così dal telaio un pettine (che all'epoca tutti tenevano in casa) e una bacchetta sottile con la quale cominciò ad arrotolare piccoli quadrati di pasta dando la forma che tutti conosciamo. Poi cotti nel brodo di cappone erano buonissimi, tanto da ricevere i complimenti degli ospiti a tavola.

Ma perché si chiamavano Garganelli? Si pensa che la derivazione sia correlata al vocabolo latino 'gargalà', che significa 'trachea'. E infatti la forma di questa pasta ricorda molto gli anelli cartilaginei della trachea di pollo, che in dialetto romagnolo vengono chiamati 'garganéi'.

Ingredienti per A 4 persone

  • Uova medie: 3
  • Farina 00: 300 g
  • Preparazione: 1 ora
  • Totale: 1 ora
Parliamo di "Garganelli, ricetta della pasta all'uovo tipica dell'Emilia-Romagna" con la nostra community!
Inizia una nuova discussione

Filippo Owell

Blogger professionista, qui per offrirti contenuti nuovi e interessanti ogni volta che visiti il ​​nostro blog.