Grazie a Nintendo, le cose continuano a peggiorare per Bowser, l'hacker Gary Bowser, appunto. L'hacker canadese è stato ora condannato a 40 mesi di carcere dal tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto occidentale di Washington. La notizia arriva giovedì tramite un comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
Dal 2013, Bowser è il volto più pubblico del Team Xecuter, un gruppo di hacker che vendeva mod per console. Queste mod consentivano agli utenti di piratare i giochi sui dispositivi Nintendo. Dopo essersi inizialmente dichiarato colpevole nel novembre 2021, Bowser doveva a Nintendo ben 4.5 milioni di dollari. Poco dopo, Bowser doveva altri $ 10 milioni come parte di una causa civile. Può sembrare un po' estremo, ma Nintendo afferma che Bowser e il suo team sono costati all'azienda 65 milioni di dollari di danni.
In precedenza, Bowser rischiava fino a 10 anni di carcere. L'accusa voleva che scontasse cinque anni, ma la squadra di difesa di Bowser ha sottolineato che è davvero un capro espiatorio poiché altri membri della squadra di hacker non possono essere estradati negli Stati Uniti. Quanto a Bowser, una volta nella Repubblica Dominicana, è stato deportato negli Stati Uniti per affrontare la giustizia.
In questo caso, la “giustizia” era una specie di compromesso. Oltre ai soldi che deve, Bowser sconterà fino a 40 mesi di carcere. È meno di quello che voleva l'accusa e molto meno del massimo potenziale di 10 anni. Ma il tempo in prigione e l'estrema quantità di denaro che deve possono benissimo fungere da deterrente per i futuri gruppi di hacker che minacciano i profitti di Nintendo.
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