Ci talea di lavanda è una tecnica semplice e pratica per moltiplicare a pianta di lavanda coltivata in vaso o in giardino. In pratica si tratta di prelevare dei rametti da una pianta madre e farli attecchire in una nuova sede. In generale, come abbiamo già visto, la tecnica del taglio permette di avere un numero illimitato di piante, in questo caso lavanda, e con questi fiori possiamo poi arricchire facilmente i nostri spazi verdi. Ovviamente per fare un taglio è fondamentale scegliere il periodo giusto. Per il resto bastano pochi strumenti e poche semplici regole da seguire e il gioco è fatto.

In questo articolo vedremo come procedere passo dopo passo al fare talee di lavanda.

Quando è il momento migliore per prendere una talea di lavanda?

Ci sono due stagioni ideali per prelevare una talea di lavanda, ovvero la primavera e l'autunno. In primavera, soprattutto da fine marzo a metà maggio, le piante di lavanda sono in piena attività vegetativa e le talee avranno buone probabilità di attecchire. Ma non aspettare troppo con i tempi, a giugno è già un po' tardi a causa del caldo.
In autunno si può prelevare la talea di lavanda dopo che i fiori sono stati raccolti, settembre-ottobre a seconda delle zone.
La scelta se effettuare la talea in primavera o in autunno comporta trattamenti diversi, ma la tecnica è la stessa.

Dove tagliare per fare una talea di lavanda?

Taglio di talea di lavanda
Per realizzare le talee è consigliabile utilizzare una pianta madre adulta (di almeno 2 anni), già ben radicata e formata.
La lavanda forma questi steli eretti e ascendenti; per effettuare la talea sceglietene una sana ben ricoperta di foglie, già lignificata alla base e con una buona porzione semilegnosa. Il fusto va tagliato appena sopra un nuovo germoglio, in modo che possa scacciare e produrre nuova vegetazione. Per fare questo, ovviamente, devi usare una forbice affilata E altre ancora… adeguatamente disinfettato. La lunghezza del ramo ottenuto dovrebbe essere di 15-20 cm. Da cui otterremo più talee.

Come si producono le talee di lavanda?

Preso il ramo si procede con la preparazione della talea. Tagliamo una porzione lunga circa 10 cm con un taglio obliquo e la cuciamo in punta. Toglieremo quindi le foglie alla base della talea, lasciando scoperto il gambo per circa 5 cm. In pratica alla fine avremo un rametto con 1-2 ciuffi di foglie.
Se il ramo è abbastanza lungo si possono ricavare altre talee, sempre seguendo lo stesso schema di taglio.
Una volta ottenute le nostre talee di lavanda le pianteremo in un substrato adatto.

Substrato ideale per talee

Le talee di lavanda si possono fare in piccoli vasi, di 12-14 cm di diametro, nei quali inseriremo più di un rametto. Non è detto infatti che tutte le talee attecchiscano, quindi meglio evitare di sprecare spazio e terreno, considerando che le piante le possiamo sempre dividere in un secondo momento. Nel vaso la talea avrà lo spazio a disposizione per crescere prima di trapiantarla in giardino. Dovrebbe essere composto il substrato ideale per l'attecchimento della talea terriccio fine (come questo) giardino con l'aggiunta del 15-20% di materiale inerte come la perlite. Un terreno ben drenante è fondamentale per qualsiasi talea, in quanto vi è necessità di umidità costante, ma senza ristagni e marciumi.

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Talee di lavanda radicate in acqua

In alternativa alla terra, per radicare inizialmente la nostra talea di lavanda possiamo utilizzare l'acqua. I rametti appena tagliati e puliti dalle foglie possono essere posti con la base in un bicchiere d'acqua e lasciati in un luogo ombreggiato. Quando le radici saranno germogliate, possiamo inserire la talea nel terreno. Questo passaggio è più costoso, ma ci permette di sapere con certezza quante talee hanno attecchito e possono essere messe a dimora.

Esposizione della talea di lavanda

Il vaso con le talee va sempre esposto in posizione luminosa, ma in qualche modo protetto dal sole diretto in estate o, viceversa, dal freddo in autunno-inverno. Le talee primaverili di lavanda possono, ad esempio, essere conservate su un balcone, dove il sole arriva tardi. In inverno, se fa molto freddo, la talea va conservata in una piccola serra (simile a questa) oppure tornate a casa e poste su un davanzale, dove il sole diretto può invece essere benefico.

Come innaffiare una talea di lavanda?

Per un buon attecchimento, il terreno va mantenuto sempre ben umido. Ovviamente le innaffiature vanno regolate in base al caldo o al freddo, ma non lasciare mai asciugare completamente la terra. Sulle talee primaverili si possono effettuare periodiche nebulizzazioni di acqua.

Quando piantare la lavanda ottenuta da talee?

Se la talea è andata a buon fine capirete osservando se c'è il recupero delle foglie, l'allungamento del fusto e l'emissione di nuovi germogli. Tuttavia, la giovane piantina può essere lasciata crescere nel vaso originale anche per 6 mesi o 1 anno. Lasciamo che l'apparato radicale si sviluppi adeguatamente, quando questo avrà saturato il contenitore, la pianta sarà pronta per essere piantata in piena terra o in un vaso più grande.
In generale, una pianta di lavanda può essere trapiantata all'inizio della primavera o in autunno.

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Filippo Owell

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