Strudel di mele, il dolce tipico del Trentino Alto Adige

Lo strudel è il dolce più conosciuto in Trentino Alto Adige: una pasta delicatissima, croccante fuori e morbida dentro, che racchiude un ripieno generoso e dolcissimo fatto con mele renette, zucchero, cannella, pinoli, uvetta e rum. In alcune zone del Trentino si utilizza anche la pasta frolla e alcune versioni riportano l'utilizzo di frutta diversa come ciliegie, albicocche o pere. Lo strudel può essere servito anche salato con crauti o cavolo cappuccio. Abbiamo deciso di proporvi una ricetta che prevede l'utilizzo di mele dolci della varietà Gala, ma se volete rimanere il più possibile fedeli alla tradizione vi consigliamo di utilizzare le mele renette, più acide e aromatiche. Una volta sfornato lasciate raffreddare la vostra torta prima di servirlaaccompagnato da una cucchiaiata di deliziosa crema diplomatica!

Ingredienti per A 6 persone

Farina: 150 g
Acqua: 50 ml
Olio di semi di girasole: 10 ml
Uova: 2
Sale: 1 pizzico
Mele Gala: 500 g
Zucchero: 30 g
Uvetta: 50 g
Pinoli: 20 g
Pangrattato: 30 g
Rum: 1 cucchiaio
Cannella in polvere: ½ cucchiaio
Limone: 1
Zucchero a velo: a piacere

Preparazione: 1 ora, 30 minuti
Cottura: 40 minuti
Totale: 2 ore, 10 minuti
Calorie: 352 kcal/porzione

PREPARAZIONE

Iniziate preparando l'impasto per lo strudel. Rompi 1 uovo in una ciotola capiente, nella quale andrai ad aggiungere olio e acqua.

Aggiungete anche un pizzico di sale e iniziate a mescolare con una frusta per amalgamare bene tutti gli ingredienti liquidi.

Aggiungere la farina setacciata e continuare a mescolare il tutto con una frusta.

Continuate ad impastare con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Avvolgilo nella pellicola trasparente da cucina e lascialo riposare per 30 minuti.

Mentre l'impasto riposa, iniziate a preparare il ripieno: mettete a bagno l'uvetta in una ciotola con acqua tiepida per circa 30 minuti.

Grattugiare la buccia di ½ limone non trattato ed estrarne il succo con uno spremiagrumi, filtrandolo in una ciotola per eliminare eventuali semi.

Aggiungere lo zucchero e la cannella, mescolando bene con un cucchiaio.

A questo punto sbucciate le mele e dividetele in 4 spicchi.

Eliminate la parte centrale con i semi, aiutandovi con un coltellino, quindi tagliate ogni spicchio in fettine di 2-3 mm, che metterete nella ciotola con il succo di limone e lo zucchero.

Scolare e strizzare l'uvetta, quindi unirla al composto. Unite anche i pinoli e il cucchiaio di rum.

Amalgamare bene il tutto e tenere momentaneamente da parte, coperto con pellicola trasparente.

Riprendete l'impasto, scartatelo dalla pellicola trasparente e stendetelo su un piano di lavoro, adagiando sopra un foglio di carta forno. Con il mattarello ricavate una sfoglia molto sottile, circa 2 mm, e formate un rettangolo di circa 30×20 cm.

Cospargete tutta la superficie della pasta con il pangrattato, che servirà ad assorbire il succo di mela senza ammorbidire la sfoglia esterna.

Disponete al centro della pasta il ripieno di mele, zucchero, uvetta, pinoli e rum, distribuendolo verticalmente con un cucchiaio.

Chiudere il foglio sovrapponendo prima i due lati più corti. Quindi arrotolare tutta la pasta nel senso della lunghezza.

Trasferite lo strudel direttamente nella teglia con la carta da forno utilizzata per stendere l'impasto. A parte, in una piccola ciotola, sbattere l'uovo rimasto con una forchetta.

Spennellate lo strudel con l'uovo, aiutandovi con un pennello da cucina. Abbiate cura di ricoprire tutta la superficie della pasta, in modo che possa dorare uniformemente.

Cuocere in forno statico preriscaldato a 190° per 45 minuti. Una volta cotte e dorate, sfornate e lasciate raffreddare, quindi spolverizzate con zucchero a velo.

Quando il dolce sarà completamente ricoperto da un sottile strato di zucchero a velo, trasferitelo delicatamente su un piatto da portata aiutandovi con delle spatole da cucina. Servire caldo.

Consigli e suggerimenti

Suggeriamo di utilizzare una farina debole per preparare l'impasto, che dovrà poi risultare molto elastico. Scegliere una farina con forza (W) inferiore a 170. Trova l'indicazione della forza sul lato della confezione.

Si consiglia di far riposare lo strudel per qualche ora prima di servirlo, scaldandolo poi leggermente in forno.

Se non ti piace l'uvetta puoi semplicemente ometterla, poiché non c'è sostituto per questo ingrediente. Se vuoi provare una versione leggermente rustica, puoi farlo aggiungere i gherigli di noce.

Se il vostro strudel diventa troppo scuro in superficie prima della fine del tempo di cottura, abbassare la temperatura a 180° ed eventualmente coprirlo con un foglio di carta argentata.

conservazione

Lo strudel è conservato 2 giorni in un contenitore per dolci. Si sconsiglia di conservarlo in frigorifero perché l'impasto perderebbe la sua croccantezza.

Potete preparare lo strudel e poi congelarlo crudo, se avete utilizzato ingredienti freschi. Potete poi cuocerlo con la stessa modalità di cottura in forno, dopo averlo fatto scongelare direttamente sulla teglia ricoperta di carta forno.

Storia

Lo strudel è il dolce più conosciuto del Trentino Alto Adige, ma nella realtà ha le sue radici in Turchia. Infatti, la prima variante del dolce fu portata in Ungheria dai Turchi nel XVII secolo, che prepararono un dolce a base di mele molto simile alla tipica baklava dei paesi balcanici. Gli Ungheresi modificarono la ricetta, che fu rielaborata nuovamente in Austria e, con la dominazione austriaca del Trentino, arrivò finalmente in Alto Adige dove la grande varietà e bontà delle mele contribuirono a rendere estremamente popolare questo dolce. La parola "strudel“, di derivazione tedesca, significa “vortice” e si riferisce proprio alla forma della torta arrotolata.