ilirrigazione a piena è un tecnica di irrigazione che si basa sull'utilizzo di acque reflue o di drenaggio, cioè l'acqua che si raccoglie alla base delle colture e che viene in parte assorbita dal terreno e in parte drenata. Questa tecnica è molto utilizzata in agricoltura biologica perché riduce lo spreco di acqua e limita l'impatto ambientale.
In questo articolo vedremo come irrigare a filo in giardino, partendo dalla scelta del terreno fino all'installazione dell'impianto di irrigazione.
Scelta del terreno da irrigare
Prima di installare un impianto di irrigazione a goccia, è importante scegliere il terreno giusto. Il terreno deve essere ben drenato e non deve presentare zone di ristagno idrico. Inoltre, il terreno deve essere sufficientemente permeabile da consentire il passaggio dell'acqua di ruscellamento, ma non così poroso da drenare troppo rapidamente.
Preparazione del terreno per l'irrigazione a piena
Una volta scelto il terreno, va preparato a dovere. Si consiglia di lavorare il terreno in profondità e di rimuovere eventuali ostacoli che potrebbero ostacolare il deflusso dell'acqua. Poi bisogna preparare i solchi dove vengono piantati gli ortaggi e alla base dei quali scorre l'acqua. Inoltre, è fondamentale creare con processi manuali (tipicamente con la zappa) una leggera pendenza del terreno per favorire lo scorrimento dell'acqua lungo il solco.
Realizzazione dell'impianto di irrigazione con le acque reflue
Per realizzare l'impianto di irrigazione a flusso è necessario portare l'acqua all'appezzamento creando dei canali di scolo in cima alle colture. I canali possono essere realizzati in diversi materiali, ad esempio in cemento o utilizzando tubi in PVC, a seconda delle esigenze, ma soprattutto della distanza dalla fonte d'acqua principale. Pertanto, è necessaria una buona fornitura di acqua per utilizzare l'irrigazione delle acque reflue. Una volta predisposti i canali che portano l'acqua al giardino, è possibile procedere alla semina o messa a dimora delle piante.
Gestione dell'impianto di irrigazione con acque reflue
La gestione dell'impianto di irrigazione a goccia richiede particolare attenzione. È importante monitorare la quantità di acqua fornita alle piante e assicurarsi che non vi sia un eccessivo accumulo di acqua nei solchi. Inoltre si consiglia di annaffiare le piante nelle ore più fresche della giornata per evitare un'eccessiva evaporazione dell'acqua.
Vantaggi dell'irrigazione a goccia
L'irrigazione a flusso ha molti vantaggi, specialmente nell'agricoltura biologica. Tra i principali vantaggi si possono citare:
- Le acque reflue vengono riutilizzate per irrigare le piante, riducendo gli sprechi idrici e limitando l'impatto ambientale.
- L'irrigazione a flusso richiede un investimento iniziale minimo e consente di risparmiare sui costi operativi rispetto a a sistema di irrigazione a goccia che richiede molti più materiali.
- L'acqua di ruscellamento contiene sostanze nutritive che possono migliorare la qualità del suolo e promuovere la crescita delle piante.
- L'irrigazione a flusso riduce il rischio di malattie delle piante legate all'umidità, poiché l'acqua viene distribuita uniformemente e non entra mai in contatto con le foglie.
Conclusioni sull'irrigazione a goccia
L'irrigazione a flusso è una tecnica molto utile in agricoltura biologica. Questa tecnica permette di ridurre lo spreco di acqua, limitare l'impatto ambientale e migliorare la qualità del suolo. Tuttavia è importante prestare attenzione alla gestione dell'impianto di irrigazione e monitorare costantemente l'approvvigionamento idrico delle piante. Per installare in giardino un impianto di irrigazione con acque reflue è necessario scegliere il terreno adatto, prepararlo adeguatamente e realizzare l'impianto di irrigazione con gli scarichi. In questo modo sarà possibile coltivare le proprie piante in modo sostenibile e rispettoso dell'ambiente.
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