Ci piralide dell'olivo È anche conosciuto come margherita. I suoi nomi scientifici sono due, cioè Palpita vitreale E altre ancora… Palpita unionale. È un parassita molto diffuso nelle zone olivicole italiane. La sua presenza è preoccupante, in quanto può danneggiare sia la vegetazione che la ulivi rispetto alle drupe o alle olive. L'insetto, anche se ha abitudini notturne, è facilmente riconoscibile nella fase adulta, poiché la farfalla ha un aspetto molto particolare. Il danno, però, non è causato dalla farfalla, ma soprattutto dalle larve nei loro vari stadi di crescita.

In questo articolo conosciamo meglio questo parassita dell'olivo, ne studiamo il ciclo biologico e capiamo come intervenire per eliminarlo dall'oliveto.

Identificazione della Palpita vitrealis (Palpita unionalis)

La piralide dell'olivo è indicata con la nomenclatura entomologica di Palpita vitreale (Rossi) o con il sinonimo di Palpita unionale (Hubner).
È un insetto dell'ordine di Lepidotterifamiglia Crambidisottofamiglia Spilomeline. A volte si chiama falena verde olivama è un nome sbagliato e rischia di confondere la margaronia falena dell'olivo (Prega Olea).

Aspetto della margaronia d'oliva adulta

Palpita vitreale
La farfalla adulta del piralide ha una caratteristica forma slanciata, con un'apertura alare da 2.5 a 3 cm. Il suo aspetto ricorda in qualche modo il velivolo anglo-francese Concorde. Le ali sono bianche, trasparenti e luminose, con riflessi perlati. Hanno un margine anteriore color nocciola. Gli esemplari maschili si distinguono dalle femmine per la presenza di un ciuffo di squame allungate nel punto in cui termina l'addome.

Aspetto della larva della margaronia d'oliva

Larva di margaronia
Le larve di margaronia d'oliva attraversano sei fasi di sviluppo. Appena nati sono leggermente più grandi dell'uovo che li conteneva. Il colore è giallastro, con un corpo provvisto di setole, situato su tubercoli neri.
Quando sono mature, hanno una piccola testa, con il resto del corpo gradualmente gonfio al centro e poi nuovamente ristretto all'estremità caudale. Il colore è verde brillante, con una testa giallastra. Quando sono completamente sviluppate, misurano circa 2 cm di lunghezza. Successivamente, quando sta per trasformarsi in crisalide, si accorcia e si gonfia, virando al marrone.

Piante colpite dalla margaronia

Ci Palpita vitreale non vive solo contro gli ulivi. Altre piante ospiti, tipiche della nostra macchia mediterranea, sono: olivo, corbezzolo, ligustro, masticegelsomino, cenere, erica arborea.

Danno della trivella sull'olivo

Il danno della margaronia sull'olivo
Sull'olivo il danno della piralide è più significativo, in quanto può essere danneggiato sia la vegetazione che il olive in maturazione. Il danno è fatto dalle larve in diverse fasi di età. Questi praticano erosioni sulle foglie, concentrandosi sui nuovi germogli apicali, in particolare quelli di polloni e polloni.
Le larve di quarta età possono erodere la drupa, a volte esponendo anche il nucleo.

Ciclo di vita della piralide dell'olivo

La margaronia va in letargo allo stadio larvale e alle nostre latitudini può arrivare fino a 5 generazioni in un anno (Centro e Sud Italia). Il primo volo degli adulti avviene all'inizio della primavera, con le farfalle che si accoppiano di notte.

Le uova

Ogni femmina può deporre un numero di uova molto variabile (da 86 a 1200). Questi vengono deposti in piccoli gruppi, su entrambe le pagine foglia e seguendo la nervatura mediana del foglia di ulivo. A seconda delle temperature, avremo un tempo di incubazione da 3 a 30 giorni, motivo per cui le fasi di sviluppo e le diverse generazioni spesso si sovrappongono.

le larve

Le larve vivono in gruppi sulle foglie, costruendo ripari di fili serici e nutrendosi degli apicali più teneri. Man mano che crescono, si separano, vivendo isolati nella vegetazione e continuando a erodere la lamina fogliare.
La larva di sesta età raccoglie 2-3 foglie, tra le quali intreccia un bozzolo bianco setoso entro il quale incrisalida. La trasformazione in farfalla avviene in tempi diversi, a seconda delle temperature.

Come difendere gli alberi dalla margaronia

Per proteggere gli ulivi dalla margaronia, è innanzitutto necessario garantire un elevato livello di biodiversità neluliveto. La falena ha diversi nemici naturali, soprattutto tra imenotteri calcidoidi E altre ancora… ditteri parassiti.
Anche potature e concimazioni equilibrate, limitando il vigore dei nuovi germogli, evitano grandi infestazioni. Molta attenzione va riservata alla pulizia periodica dei polloni, in quanto questi sono tra gli steli preferiti della piralide.

Come sbarazzarsi delle larve di margaronia

Tra i vari rimedi biologici contro i parassitiil più efficace contro la piralide è il bacillo thuringiensis var. Kurstarki. Le giovani larve sono quelle su cui il prodotto è più efficace, quindi un buon periodo per fare il trattamento è l'estate, quando si sovrappongono diversi stadi larvali. La bagnatura della vegetazione deve essere uniforme ed abbondante, effettuata nelle ore serali della giornata. Il Bacillus thuringiensis agisce per ingestione, quindi è necessario che la larva mangi le foglie bagnate. Nell'olivicoltura biologica viene utilizzato anche per falena dell'olivo e si può acquista quisenza bisogno del licenza necessaria per l'acquisto di prodotti fitosanitari.

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Filippo Owell

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