Non è Natale se non compare a tavola il torrone. Delizia di frutta secca, zucchero e cialda, amata da grandi e piccini, è indissolubilmente legata al periodo natalizio e può essere anche un ottimo deliziosa idea regalo. Il nome “torrone” deriva dal latino e significa “tostare”: il riferimento è alla tostatura della frutta secca, che può essere di vario tipo. Mandorle, noci, arachidi, pistacchi: alcuni degli ingredienti di questo dolce tradizionale, il cui l'origine è ancora incerta. Esistono molti tipi di torrone, provenienti da diverse zone, come il torrone piemontese, quello cremonese, il torrone veneto, il torrone abruzzese, il torrone campano, il torrone sardo. La ricetta che vi proponiamo presenta miele, albume d'uovo, mandorle, nocciole, vaniglia e fogli di ostia, il classico “torrone bianco”, una versione dolce che si sposa benissimo con un bicchiere di Vinsanto o Passito.

PREPARAZIONE

1

Versare il miele in una ciotola di vetro o acciaio, adatta alla cottura a bagnomaria. Scaldate un po' d'acqua in una casseruola e adagiatevi sopra la ciotola con il miele. Lasciare cuocere per 3 ore, mescolando di tanto in tanto.

2

Dopo 2 ore e 30 minuti, versate lo zucchero in una casseruola dal fondo spesso e aggiungete l'acqua. Portare la casseruola sul fuoco e cuocere per circa 10 minuti a fiamma bassa.

3

Tostare la frutta secca in forno preriscaldato a 180° per 10 minuti.

4

Con uno sbattitore elettrico o una planetaria montate a neve ferma gli albumi.

5

Lasciare la ciotola con il miele per continuare la cottura a bagnomaria. Aggiungere gli albumi al miele e mescolare delicatamente con una frusta per amalgamare il composto.

6

Aggiungete la vanillina (o i semi di vaniglia se preferite) e la scorza di limone grattugiata.

7

Unite al composto lo sciroppo di zucchero e l'acqua. Mescolate e continuate la cottura a bagnomaria per altri 10 minuti.

8

Disponete un foglio di ostia su una teglia ricoperta di carta forno o negli appositi stampini per torrone.

9

Unite al composto la frutta secca e mescolate bene con una spatola. Versare il composto di miele e frutta secca sulla cialda. (

10

Livellare con la spatola e ricoprire con un secondo foglio di ostia.

11

Premete leggermente in modo che le sfoglie aderiscano bene al ripieno di miele, albume d'uovo e frutta secca. Lasciate raffreddare completamente, ci vorranno circa 5 ore. Infine tagliare a rettangoli con un coltello affilato.

Accessori

• Ciotola
• Pentola dal fondo spesso
• Sbattitore elettrico
• Sbatti per i dolci
• Vassoio o stampi per torrone
• Coltello affilato

Consigli e suggerimenti

Conserva il tuo torrone in frigorifero per 7 giorni massimo.

La consistenza del torrone dipende dal tempo di cottura: se lo volete più morbido fate cuocere meno il miele.

Potete variare la frutta secca, scegliendo altri pezzi come noci, pistacchi e arachidi. Se utilizzate i pistacchi salati avrete una piacevole variazione.

Storia

Diverse città in Italia rivendicano la paternità del torrone. Una leggenda narra che sia nata nel 1441 come torta nuziale per Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Tra le città in cui si ritiene sia stato “inventato” ci sono Cremona e Benevento, che vantano entrambe versioni del torrone famose in tutto il mondo. A Cremona, al classico impasto del torrone si aggiungono i canditi, la frutta secca e l'albume d'uovo. Da allora a Benevento si prepara un particolare tipo di torrone XVII secoloche è diventato tipico del periodo natalizio sotto il regno dei Borboninell'Ottocento: il bianco tenero alle mandorle, ma anche il bianco duro sempre alle mandorle, o il torrone croccante ricoperto di cioccolato.