La tecnologia ha pro e contro. La privacy è costantemente messa a repentaglio da alcune applicazioni. Ecco come difenderci.

Fin dal primo momento, il la tecnologia è stata una grande spinta per tutti. Velocità delle comunicazioni, applicazioni che ti permettono di raggiungere qualsiasi settore e tanto altro. Il rovescio della medaglia, però, è davvero molto complesso e intricato ed è rappresentato da una privacy a rischio costante.

Applicazioni, hacker
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Oggi lavorare senza essere connessi alla rete è praticamente impossibile. Ogni giorno ci affacciamo sul web attraverso il nostro pc o il nostro smartphone. Dispositivi che utilizziamo anche quando abbiamo tempo libero. Insomma, sono a dir poco indispensabili. L'attività di degli hacker Tuttavia, può essere continuo e le trappole dietro l'angolo. Pensa non solo alle persone esperte ma anche alle persone che sono al nostro fianco.

Conosciamo il mercato delle applicazioni. Questi sono molti e hanno caratteristiche diverse. A tal proposito, qualche giorno fa ne abbiamo parlato app che influiscono sulla batteria dell'iPhone. In questo caso, approfondiremo le applicazioni che potrebbero rendere il messaggi privati. Vediamo insieme alcuni modi per evitare che la nostra privacy venga influenzata da malintenzionati.

Applicazioni, attenzione a queste: il modo per difendersi

La violazione della nostra privacy può essere fatta sms E altre ancora… Messaggi WhatsApp. Esistono applicazioni, in cui l'utilizzo è molto semplice, che consentono di accedere a un altro dispositivo. Una situazione a dir poco spiacevole per chi subisce questa vera intrusione.

Come possiamo immaginare, ci sono varie applicazioni che ti permettono di farlo. Tutti loro sono molto semplici da usare. Per citarne alcuni, c'è IKeyMonitor, anche se utilizzato da esperti. O Android perso che consente di localizzare il dispositivo e scattare foto da remoto. Ma ci sono molte app che possono spiare il tuo telefono. Tuttavia, tutte le applicazioni necessitano del codice di sblocco del dispositivo se vogliono avere il controllo.

Molto, d'altra parte, dipende dal fatto che il cybercriminale abbia o meno possesso del nostro dispositivo. In quel momento installa l'applicazione che gli permette di dare un'occhiata al nostro smartphone. In alternativa, puoi installare un keylogging. Questo è un programma che registra la digitazione da tastiera. Per risalire velocemente a password e altri codici.

Ma ci sono piccoli dettagli che ci permettono di andare a fondo di questa intricata situazione. La prima cosa da controllare è il applicazioni installate. Dare una rapida occhiata può solo farti bene se hai quel dubbio. Un altro passo è quello di batteria. Se noti una caduta troppo velocemente, potrebbe esserci un problema. Poiché queste applicazioni influiscono molto pesantemente.

Anche il controllo delle autorizzazioni di amministratore è un passaggio da seguire. Soprattutto quelli richiesti dalle applicazioni. In caso di sistema IoS vai alle impostazioni di sicurezza e alle amministrazioni dei dispositivi o alla sezione dello spazio libero. Una volta trovata l'applicazione, è sufficiente disinstallarla. Per sicurezza, è meglio disinstallare due volte.

Parliamo di "Applicazioni, alcune possono farti leggere i messaggi privati: cosa sono e come difenderti" con la nostra community!
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Filippo Owell

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